lunedì 15 settembre 2014

๑๑๑ L'atto Magico del Cucinare : il rituale nel quotidiano ๑๑๑



Margarita Abuela racconta che quando dopo aver cucinato un cibo lo porta in tavola, ognuno ha il suo piatto, un piatto esclusivamente suo, questa meravigliosa donna antica dona il cibo ai suoi ospiti dicendo :
-L’ho pregato per te.-
C’è stato un tempo in cui il cucinare, l’impastare, sgranare i piselli e tutti i mestieri femminili erano rituali, spesso si facevano in cerchio e mentre si sgranavano i fagioli ognuna raccontava la propria vita, l’energia della Dea era viva e vitale, nonostante le difficoltà quotidiane, il cerchio femminile era presente, era lì ad accogliere le lacrime e le gioie.
Pietanza deriva dalla parola latina “pietas pietatis” che significa dedizione, rispetto, devozione, verso gli dei e verso le persone che mangeranno poi quel cibo.
Anticamente tutti questi sentimenti entravano nel cibo che si cucinava, poiché esso era maneggiato dalle donne, esse impastavano e con questo atto trasferivano il movimento dei fianchi, lì dove è custodita l’energia creativa, direttamente all’impasto.
Probabilmente la varietà di cibo era limitata ma la qualità era decisamente più elevato ed uno dei motivi di questa ricchezza di nutrimento era dato dall’energia femminile che scorreva nel cibo, trasformandolo in pietanza.
Fino a poco tempo fa se una famiglia subiva un lutto o un forte dolore, la donna non cucinava, le veniva per settimane portato il cibo già cucinato, poiché il dolore avrebbe “avvelenato” gli alimenti da lei maneggiati, quella che può sembrare una semplice superstizione in verità ha una grande base di saggezza.
Gli alimenti che mangiamo contengono tutti una grande quantità di acqua, che ormai sappiamo ( grazie a masaru Emoto e agli scienziati dell’acqua) si trasforma non appena viene in contatto con l’energia del luogo, o delle persone.
Il cibo dunque viene letteralmente trasformato dalla nostra energia, le donne questo lo sapevano bene, il cucinare era un vero e proprio atto magico d’amore
Quando si cucina si sta compiendo un rituale, quel cibo sarà la medicina o la malattia del nostro corpo, abbiamo bisogno di tornare a scegliere il cibo e soprattutto a pregarlo.
L’Atto sacro del cucinare coinvolge tutti gli elementi naturali, acqua, aria, fuoco e terra, se mentre cuciniamo entriamo in armonia con le energie degli elementi e con la materia che stiamo cucinando possiamo trasformare tutto questo in un vero e proprio rituale di guarigione.
Uno dei simboli delle streghe è il calderone, una grande pentola dove la strega cucinava la propria vita, in esso venivano bruciate le energie che si volevano trasformare e mescolate le intenzioni, le preghiere.
La strega non stava semplicemente ritualizzando un atto magico, essa attraverso il calderone dava vita alla propria visione, trasmutava le energie e portava in terra ciò che un momento prima era solo pensiero.
Il calderone è anche simbolo dell’utero femminile, il ventre della Grande Madre, lì dove tutte le energie del cosmo si incontrano e si da vita all’universo.
Ogni donna ha questo dono, un calderone magico a propria disposizione, un luogo dove trasformare le energie pesanti in energie armoniche , e mentre cuciniamo la nostra Dea interiore, impariamo a donare alla nostra famiglia, amici e animali , l’amore e la benedizione in ogni piatto che per loro preghiamo.

Selva Della Luna 


**Il 21 settembre Nel Nome della Madre ospiterà nel Cerchio di celebrazione dell'equinozio * Irpahaal* di Irene Corbucci ci insegnerà ad Armonizzare il nostro corpo attraverso il cibo come dono della natura.Ogni preparazione e’ frutto di un lavoro di meditazione con gli spiriti della terra, dell’acqua, dell’aria e del fuoco che presiedono alla cura e alla crescita dei doni della Madre Terra. Le acque sono armonizzate attraverso i suoni cosmici e tutto diviene un rituale, tutta la vita appare nella sua sacralità.
Per informazioni e prenotazioni selvadellaluna@gmail.com

Fonti :
La Dea Nascosta - Cristiana Vignoli 


martedì 9 settembre 2014

๑๑๑ Madonna Bianca, Madonna Nera : ri.membrando il Divino Femminile ๑๑๑



La grande illusione in cui da tanti anni vive l'umanità è quella della dualità, tutto ciò che ci circonda è diviso dalla nostra mente in buono e cattivo, bello e brutto, sano e malato e così via
Ci hanno insegnato a distinguere tutte le cose e a classificarle, per ogni cosa un'etichetta così che la nostra mente possa catalogare tutto con maggiore semplicità.
L'uomo, quindi, ha classificato anche il Divino in buono e cattivo, bianco e nero.
Per giustificare questa affermazione ci basta pensare alle dee antiche, le dee pre-patriarcato, Iside, Isthar, la babilonese Inanna , la dea era una che aveva in sè mille volti e mille poteri.
Con l'avvento della cultura Greca, la dea è stata divisa in molte rappresentazioni dell'energia femminile ed in più scissa anche in sè stessa.
Afrodite , dea dell'Amore, era chiamata con due nomi : Afrodite Ourania ( amore Celeste e quindi cuore) ed Afrodite Pandemos ( amore sessuale) .
Questa divisione dell'energia femminile possiamo ritrovarla nei volti della Madonna Bianca e Madonna Nera.
La prima è l'energia del Divino Femminile materna, la seconda rappresenta invece il potere dell'energia primaria o energia sessuale.
Il cristianesimo per millenni ci ha proposto solo un volto del Divino Femminile, il volto materno di Maria Vergine, esso è sicuramente parte della nostra natura Divina ma non è il solo volto che possediamo, e naturalmente ci ha spinto con questo a reprimere un'altrettanto importante energia sessuale creativa che è stata così giudicata malsana e cattiva.
Maria Maddalena è il volto che possiamo affiancare a quello di Madre Maria per ri.membrare la Dea nella sua Unità.
L'energia primaria o sessuale nel mito viene raffigurata come il serpente che corrompe Eva, il serpente o energia kundalini è l'energia che risveglia nel nostro corpo-spirito il potere di co-creare con Dio/Dea.
Maria Maddalena o la Madonna Nera porta con sè l'energia della Luna Nuova, piena di potenziale creativo, magia, mistero e sangue mestruale.
Madre Maria o la Madonna Bianca è la Luna Piena, colei che mette al mondo la Luce, che ha permesso allo Spirito Divino di abitare il suo grembo .
La Dea in realtà è bianca e nera, è energia celeste ( cuore) e energia sessuale ( utero), ed essa vive dentro di noi, quando come la Luna Nera scendiamo nei luoghi oscuri dell'anima per nutrire i nostri semi creativi e quando come la Luna Piena partoriamo al mondo il frutto dei nostri progetti.
Siamo Madonne Bianche piene di grazia e Madonne Nere fitte di mistero.
La Dea desidera tornare ad essere Una, ci chiede di ri.membrarla dentro noi stesse, ricostruendola e onorando ogni sua sfumatura.
Madre Maria è energia di compassione e amore puro, l'Afrodite Ourania dei greci, Maria Maddalena è la shakti  l'Afrodite Pandemos, ma l'energia d'Amore che caratterizza il Divino Femminile non può e non deve essere divisa, il cuore e il grembo, l'amore sacro e quello sessuale sono un'unica energia, che scorre  dentro di noi e che chiede di fluire in un unico meraviglioso Oceano di Bellezza.

Selva Della Luna
Immagine Annelie Solis

venerdì 5 settembre 2014

๑๑๑ Settembre con Nel Nome della Madre ๑๑๑




Settembre  apre le porte all'autunno, nuovi colori, nuovi profumi, nuovo desiderio di stare insieme e condividere la bellezza che vive dentro e intorno a noi.
Nel Nome della Madre propone un ricco programma di benessere, circondarci di bellezza, nutrirci di emozione e condivisione è il modo migliore per inaugurare la nuova stagione.
La Luna di settembre è la Luna del Raccolto, la vendemmia e la sua atmosfera di festosa convivialità, il render grazie come musica della nostra danza alla vita.
Non esiste un tempo da non celebrare, non esiste un solo giorno che non possa esser considerato sacro, la Luna del Raccolto pone nelle nostre mani i frutti maturi, apre i nostri occhi al flusso di benedizione che l'universo sempre riversa nelle nostre vite.
Il workshop Cerchio di celebrazione dell'equinozio d'autunno, 21 settembre, abbiamo scelto di dedicarlo all'Armonia.
L'Armonia come fonte di benessere e gioia, essere in equilibrio e parte del tutto, risveglia in noi il gusto della gratitudine, assaporare tutti i doni che abbiamo ricevuto ci aiuta ad aprirci a riceverne altri e altri.
Saluteremo questo mese con il webinario di celebrazione degli Arcangeli  * Michaelmas * il 29 settembre, accendendo dentro di noi la scintilla che ci terrà nella Luce anche nel momento della discesa verso l'inverno.

Per informazioni e prenotazioni degli eventi : selvadellaluna@gmail.com

In Armonia, Bellezza e Abbondanza siate benedetti
Selva 


martedì 2 settembre 2014

๑๑๑ Demetra e Persefone : liberando la bambina interiore ๑๑๑


Dev'essere stato in un giorno come questo che Ade ( Plutone) rapì Persefone, mentre nei campi le messi attendevano di esser riposte, mentre Demetra benediva il raccolto.
Passeggio in un bosco che inizia a tingersi d'autunno e divengo Demetra che cerca sua figlia, tutte le donne sono Demetra, cercano la bambina perduta finita nel "Regno del lungo sonno".
Demetra rappresenta l'archetipo della Madre, Madre Terra che dispensa abbondanza nei campi ma anche Madre fisica di Persefone.
Persefone è la Fanciulla, la donna bambina, quella che si lascia rapire da ogni tipo di illusione, da ogni promessa di eterno amore.
Siamo tutte Demetra che cerca Persefone, poichè Persefone è la nostra parte genuina ed istintuale, la parte di noi che non ha ancora conosciuto delusione, che si fida e gioca nei campi, che raccoglie fiori spensierata e trova l'amore anche in un rapimento.
Persefone è la primavera della vita, piena di entusiasmo e potenzialità, aperta e disponibile, Persefone non conosce la paura e non è ancora condizionata da essa.
E' proprio mentre il profumo dell'autunno inizia a diffondersi intorno a me che divengo madre della mia bambina interiore, è custodita nel Mondo del silenzio quello che si trova in fondo all'anima, mi aspettava, era lì da sempre che aspettava le mie braccia per trovare una culla.
Riconosco i suoi occhi, non hanno perduto lo scintillio di chi Crede, lei non ha mai smesso di raccogliere fiori e giocare alla vita, lei possiede l'antica saggezza di chi sa che la vita è un gioco sacro, non si prende sul serio, lei gioca alla seduzione e fa innamorare anche il Principe delle Tenebre, perchè la Luce della Pura Bellezza, la Bellezza che splende dall'anima non può non portare amore anche nel buio.
Ritrovo la mia bambina, mentre la Demetra invecchia, sono primavera che gioca a far nascere la vita, estate che partorisce se stessa , ho i colori dell'autunno e indosso il manto dell'inverno.
Madre di mia figlia
Figlia di me stessa
Onoro la Saggia Vecchia che aspetta nel deserto per vedermi tornare completa, quando avrò imparato a liberare Persefone , quando avrò imparato a far giocare Demetra.

" Tutto ciò che è stato perduto viene ritrovato, 
In una nuova forma, in un nuovo modo.
Tutte le ferite vengono risanate,
In una nuova vita, in un nuovo giorno." *

Selva Della Luna 


Nel Nome della Madre vi aspetta il 21 Settembre per celebrare insieme L'equinozio D'autunno e la Luna del Raccolto, il workshop è disponibile anche in versione webinario percorso guidato online
per informazioni e prenotazioni selvadellaluna@gmail.com

* cit : Inno a Kore - La Danza a Spirale - Starhawk