lunedì 20 luglio 2015

๑๑๑ La Tredicesima Luna : Il Principio Indistruttibile ๑๑๑


Il tredici è stato da sempre un numero associato alla dea, al principio femminino, poiché l’anno lunare è calcolato sulle 13 lunazioni. Questo numero porta su di sé il pesante fardello della superstizione, così come moltissimi simboli associati al culto pagano.
Vicki Noble in Madrepace scrive :
“Nei tarocchi il numero della carta della Morte è il 13, il numero lunare magico della stregoneria e dell’antica religione della Dea. Un anno è composto da 13 mesi lunari. La cultura patriarcale ha cancellato il tredicesimo mese, inventando il calendario solare che tuttora usiamo e gettato un’aura di cattiva sorte intorno al numero tredici. Un tempo il più sacro dei numeri, simbolo della fine e del principio.”
La Morte, l’Arcano XIII in realtà come ci fa notare Jodorowsky è l’unico trionfo senza nome, nei tradizionali mazzi di Tarocchi esso non porta il nome di Morte ma non ha nome, è stato nominato seguendo l’immagine dello scheletro che lo caratterizza. Potremmo chiamarlo l’Arcano delle Ossa, il ritorno all’Essenza, così come il Matto lo scheletro “dell’Arcano senza nome” rappresenta la fine di qualcosa e il principio di altro, il ciclico susseguirsi della vita- morte- vita di cui Clarissa Pinkola Estès ci parla profusamente in Donne che corrono coi lupi.
Jodorowsky fa parlare l'Arcano in questo modo :
"Da quando sei nato sono la Madre che continua a darti alla Luce."
 Questo principio era ben chiaro alle Streghe, Sciamane, antiche; era il principio fondamentale che regola la vita su questo pianeta : L'energia si trasforma, si trasferisce, o si accumula; ma non può essere creata, né può essere distrutta, questo in fisica è chiamato il Principio di conservazione dell’energia.
La Tredicesima Luna ha il volto “dell’Arcano senza Nome” che viene a ricordarci il legame con i principi fondamentali che regola l’esistenza sulla Terra, la TRASFORMAZIONE, tutto ciò che vive è in movimento, nulla è statico, anche sul mucchietto di Ossa esiste la vita e la trasformazione, anche su quello che percepiamo come Morte in verità sta agendo il Principio della Vita, milioni di piccoli esseri viventi trasformano il corpo umano in uno scheletro, nel Principio indistruttibile che rimane dopo che tutto è stato trasformato.
A livello meno meno materiale e più metaforico ricordiamo la Loba di Clarissa Pinkola Estès, la vecchia del deserto che canta sulle ossa, che porta di nuovo la vita.
E’ così che ci descrive la nascita dell’anima selvaggia, è necessario che una donna arrivi alle ossa di sé stessa, nel deserto del luogo più ispido della sua anima perché possa incontrare la sua saggezza interiore e cantare la canzone che appartiene solo a lei, e tornare a correre nella sua vera natura di lupa selvaggia.
La Tredicesima Luna è il passo oltre la zona di comfort, è il salto verso la nostra intima natura essenziale, è il canto che nasce dal ventre e che ci rimette al Mondo.

Emanuela Pacifici ( Selva Della Luna )

Il 26 Luglio Nel Nome della Madre celebra in cerchio La Tredicesima Luna con il workshop :
"La Tredicesima Luna di Maria Maddalena : Donne di Passione "
per informazioni e prenotazioni selvadellaluna@gmail.com