lunedì 2 aprile 2012

☽ Spirito Bambino ☾





Dove il cielo trova la Terra
Nasce uno spirito
Che ha il profumo del mare
E possiede i sapori del vento.
Forte e fragile
Ci insegna le parole che dimentichiamo
Non ha paura del Tempo
È un attimo e millenni insieme.
Vive nell’anima e muore e nasce in un secondo.
Spirito Bambino di quell’attimo che fugge
E si fa piccolo piccolo o ancora grande come il mondo.
Racchiude la luce delle stelle e la profondità del mare
Eppure sa farsi millimetro invisibile di sabbia trasportata.
Si nasconde e fugge
Non lo troviamo più
Spirito che gioca e si ferma quando non abbiamo orecchie che per parlare.
Ascoltalo adesso
Di silenzi e dolci attese
Ascoltalo con il sapore di miele dei verdi boschi
E la freschezza del vento
Che non è più rumore ma musica.
Stringi e lasciati stringere da mani millenarie
Riscopri e riconosci
È il battito del tuo cuore
Il sottile luccichio degli occhi
È il silenzio e parole insieme.
Sono le storie dell’anima
Che impara a tacere ed inizia a sognare.


( Selva della Luna)

Sono nata a primavera come quella bellissima poesia della Merini, però quel giorno nevicava e quel giorno fu speciale un po per tutti, anche per chi non mi conosceva, vivo a Roma la neve è sempre un evento qui. Negli anni della mia infanzia questo episodio mi fu spesso ricordato, poichè anche successivamente nevicò ogni 16 marzo . Della neve avevo preso la facoltà di trasformare le cose anche se nella sostanza rimanevano le stesse.. in fondo quando cade la neve il paesaggio anche rimanendo lo stesso cambia improvvisamente assumendo un'aria magica e di favola. Così io, viaggiavo in mondi sconosciuti, dipingevo baffi immaginari alle maestre antipatiche e mi raccontavo favole. Ricordo bene Angelo quello che per gli adulti era il mio "amico immaginario", Angelo mi teneva per mano per strada ed ho ancora la sensazione della sua mano nella mia.
Io trovavo assurdo che i grandi non lo vedessero.. per me era così chiaro, lui era sempre ma sempre sempre con me.
Mia mamma spesso racconta un episodio, eravamo per strada lei mi teneva la mano ed io tenevo la mano ad Angelo, in realtà mia mamma non dava la sensazione di dubitare della sua presenza anche se non lo vedeva ma quel giorno capii che era solo finzione, proprio su quella strada che percorrevamo in tre si fermò un'automobile vicino a noi per salutarci che stava per investire Angelo, io urlai spaventata e corsi subito da Angelo per vedere se stava bene, mia mamma mi strattonò e guardò l'automobilista con quello sguardo tipico di chi si scusa e si vergogna.. Mia mamma non mi credeva ed io allora decisi che non avrei mai più parlato con gli adulti di quello che mi succedeva, ne di Angelo ne di altro.
Li la Selva bambina imparò il silenzio, il segreto.
Vi chiederete cosa c'entra questo post con il blog, pochi giorni fa ho iniziato a leggere il libro La curandera Moderna di Patricia Martina e lei suggerisce di ripercorrere la propria infanzia ed incontrare il proprio spirito bambino, sono andata così da Selva cucciola e lei era ancora con Angelo, è stato bello rivederli e digli che da ora in poi potevano fidarsi almeno di un adulto, io credevo alla loro amicizia.

☽ Selva ☾

3 commenti:

  1. quanta dolcezza nelle tue parole! io ho imparato a tornare dalla me bambina durante il master in arte-terapie, ricordo che i primi tempi tornavo a casa sconvolta, in lacrime. poi ho capito molte cose, di me, del mio modo di affrontare il mondo... bentornato Angelo! e bentornata Selva bambina!

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  2. dolcissima.. grazie per la condivisione.. io stò imparando piano piano solo ora ad avvicinarmi al mio bambino interiore..

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