Le storie, i miti, le fiabe possiedono in sé un’anima
immortale, sono “arche” di salvezza dove si rifugiano i simboli dedicati
all’anima in ogni tempo.
Ed è così che Persefone ci racconta la Primavera dell’anima,
il ritorno della bambina che vive dentro di noi e che aspetta di essere
ascoltata, consolata, amata, essa vive nel Regno del profondo silenzio, vive
nell’inconscio, il Regno delle anime, lì non si può giungere se non si muore,
ma la morte nella fiaba e nel mito non è la morte del corpo fisico, è la morte
a quello che siamo, la morte a quello che abbiamo sempre creduto vero, la morte
a quello che è visibile; per aprire gli occhi , le orecchie e il cuore ad un
altro mondo, ad un'altra dimensione.
Come Clarissa Pinkola Estès nel suo libro I desideri
dell’anima ci ricorda :
“Le fiabe agiscono esattamente come il rizoma di una pianta,
la fonte occulta di nutrimento che resta sotterraneamente viva anche durante
l’inverno, quando, al di sopra, la pianta sembra morta.
L’occulta essenza im-peritura permane, quali che siano il
tempo e le intemperie : questo è il potere della narrazione.”
Il potere del mito e della fiaba è quello di parlare la
lingua dell’anima, il c’era una volta ci introduce direttamente nel tempo e
nello spazio animico, dove l’ascoltatore chiude la mente razionale, per entrare
nel cuore ed ascoltare senza filtri mentali , e ricorda, ricorda lo spirito
immortale del Viaggio.
Ed è così che una stanza, una strada, un qualsiasi luogo
divengono improvvisamente e magicamente il luogo di ritrovo, lì dove si
raccontano le storie dell’anima, e le donne si reincontrano in cerchi per raccontarsi
le antiche storie femminili, quelle che mantengono le radici vive e forti delle
antenate, le storie guariscono, le storie disinfettano e ricostruiscono,
scavano canali dove l’acqua che alimenta l’anima torna a scorrere e a vibrare.
Lo Spirito che ascolta le storie, siano miti o fiabe è
sempre uno Spirito bambino, la primavera della nostra anima che trae nutrimento
dalle storie, che beve l’acqua fresca che esse portano nella nostra vita, ed
ecco che piano piano il cuore si alleggerisce, perché il passato e il futuro
sono spazzati via dal C’era una volta.. rimane con noi l’eterno presente, che è
l’unica cosa che conta per la fiaba, sempre c’era e sempre ci sarà, e lo
Spirito bambino trova il suo spazio, trova il suo mondo, dove può continuare a
danzare e cantare, dove non è proibito sognare, dove CREDERE non è illudersi,
ma CREARE.
Selva Della Luna
Nel Nome della Madre invita a partecipare alle celebrazioni dell'equinozio di primavera, riabbracciando il nostro Spirito bambino.
*Il ritorno di Persefone : dal mito alla fiaba il Risveglio della bambina interiore*
per informazioni e prenotazioni
selvadellaluna@gmail.com
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