Sono
Persefone vivo a Roma, a Milano, in Bangladesh, a Londra, in Africa
Sono
Persefone vivo in tutto il mondo, mi chiamano la Dea degli Inferi ma l’inferno si è abbattuto su di me quando un
uomo, un uomo qualsiasi, m’ha denudato e resa donna con la violenza.
Sono
Ishtar vivo in Pakistan
Ma gli
Inferi possono vivere in tutto il mondo
Sono
Isthar e non volevo sposarmi hanno usato
l’acido solforico per cancellare la mia bellezza
Sono
Estia vivo in casa di molte donne
Sono
Estia e volevo essere una buona madre e una buona moglie
Posso
anche non urlare e mantenere il silenzio ma i lividi parlano più delle parole.
Sono
Ecate e arrivo da lontano
M’hanno
bruciata su tutti i roghi dello spazio e del tempo
Sono
Ecate e mi chiamano Strega
E il mio
volto o anche solo il ricordo di esso incute il terrore a chi ha paura della
verità.
Sono
Sofia tra le mani un calice pieno di luce
Sono
Sofia abbraccio le mie figlie
Sono
Sofia falce di luna Calante e porto la saggezza
Investo
il mondo d’amore unica forza che può sconfiggere la rabbia e portare giustizia.
Selva Della Luna
La luna Calante assume
la forma di una falce sempre più piccola fino a rendersi invisibile ( luna Nera
o Nuova) diversamente dalla fase in cui è in crescita la sua convessità volge
verso est ( gobba a levante) essa cammina verso il buio e l’ombra.
L’energia di questa
fase tende ad attirare le “cose” verso il basso, è il tempo della raccolta
delle erbe, poiché i fluidi si concentrano nelle radici e quello che accade
nella terra accade anche nella nostra psiche; la luna Calante infatti ci prende
lentamente per mano e ci conduce verso il passato, le radici, è il momento
dominato dalla forza della Consapevolezza, essa ci spinge ad analizzare il
tempo che è stato, ci impone il Confronto, nulla è semplice, nulla è scontato.
Questa è la luna delle Antenate, questa fase non guarda al futuro, il futuro in
questo momento non esiste, il passo successivo è il buio ( luna Nera o Nuova).
In realtà essa si
presenta in modo silenzioso, dolce, materno, non spaventa ma la sua forza sta
proprio in questa pacatezza, l’anima che l’ascolta si lascia penetrare, la
lascia percorrere i propri sentieri più misteriosi perché non pensa possa provocare
dolore, ma lei, la luna Calante è inesorabile come tutte le leggi naturali.
E’ la marea che fa
riaffiorare i ricordi di un passato antico, un passato che non pensavamo
neanche di dover ricordare, ma chi non ha radici sane non può pretendere di
toccare il cielo con i propri rami.
La luna Calante apre
voragini in tempi e ferite che riaffiorano ma non per rimanere con noi, ci
spinge a sradicare ( come con le erbe) le nostre ombre, il nostro buio.
E’ solo in questo
momento che l’anima si rende conto del potere di questa energia, solo nel
momento in cui faccia a faccia con i buchi neri che risiedono in essa, l’anima
inizia a tremare.
Trema, dunque , senza
paura, come fa l’albero in autunno, lascia andare le foglie per coprire la
terra con il suo manto.
E’ questo un tremore buono,
la luna Calante ci scuote profondamente per liberarci.
Affrontare la Discesa,
il buio, la paura è l’unico modo che abbiamo per renderci Consapevoli, per
Perdonare noi stessi e gli altri e il Perdono è l’unica via di liberazione.
Pensate che l’albero provi
rabbia per il vento autunnale che scuote i suoi rami e lo spoglia del passato?
No, l’albero è
consapevole che se non lascia andare le foglie in quel momento, non vi sarà
nessuna primavera fra i suoi rami.
E’ questo che ci
sussurra nell’orecchio la luna Calante, danza con il dolore, la rabbia.. canta
il canto della disperazione, guarda le ferite che ti sono state inferte, non
ignorare, non fingere di non vedere, c’è ancora luce e man mano che il buio
avanza lascia, trasforma, scendi dalla mente al cuore e svuotati ; non esiste
possibilità di riempire ciò che già è pieno.
“ Le donne shakti sono
le fiamme umane che sentono il richiamo della Dea Oscura: la profonda ferma
volontà si leva dall’interno del corpo. L’energia esigente della Dea della
Morte, colei che distrugge il vecchio per far posto al nuovo, preme attraverso
noi donne.” ( Vicki Noble- Il Risveglio della Dea)
Ecate, Persefone, Isthar sono i volti di
questa Luna che ci conduce verso l’oscurità e la discesa. Le dee che accompagno
alla saggezza attraverso l’entrata nel regno degli inferi, questo regno che
tanto spaventa è contenuto dentro ognuno di noi, sono le parti sanguinanti
dell’anima che aspettano di essere curate.
La Dea Oscura, il vento
autunnale che scuote e fa tremare il nostro albero, se abbiamo il coraggio di
abbracciarla ci consegnerà nelle mani di Sofia, il calice vuoto del
rinnovamento, della consapevolezza acquisita che scaccia la paura e fa nascere
all’interno di noi stesse la luce necessaria ad illuminare ogni buio.
Il corpo non è un mondo
distaccato dalla psiche-anima nell’antica e sempre nuova conoscenza olistica,
noi siamo un tutt’uno ed è in questa visione che la luna Calante riversa i suoi
influssi sul corpo femminile : questa è la fase in cui l’ovulo non fecondato si
prepara ad essere rilasciato, le energie della donna vanno esaurendosi, si
ritirano , discendono in profondità.
In questo periodo,
chiamato Fase dell’incantatrice, potreste sperimentare stati d’animo assai
diversi fra loro. Potreste sentirvi più sensuali ma questa sensualità si
manifesta a volte in maniera aggressiva, potreste sentire i vostri sensi
affinarsi e divenire più intuitive, sono segnali che vi spingono sempre più
all’interno di voi stesse.
La creatività che non
si è manifestata con la fecondazione dell’ovulo ha bisogno di essere espressa
in altro modo, si agita in voi, vuole uscire ed essere liberata, se questo non
avviene potreste sentire frustrazione e bruschi cambi di umore.
La luna Calante dunque,
ci prende per mano, con dolcezza ci apre le porte interne di noi e poi ci
suggerisce di trasformare il passato ( che può essere visto anche come l’ovulo
non fecondato) in un presente ricco di Consapevolezza e Conoscenza.
fonti :
immagine Juliaro Arte
Luna Rossa – Miranda
Gray
Il Risveglio della dea
– Vicki Noble
La Danza delle Grandi
Madri – Clarissa Pinkola Estès
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