La Terra delle Grandi Madri
Percorso lunare iniziatico
Emanuela
Pacifici
Introduzione
Esiste un luogo antico dentro ogni donna, un luogo alle
volte lontano, oltre gli oceani della quotidianità, oltre i confini sociali,
famigliari, culturali; quel luogo arcaico arriva a noi con gli echi sussurrati
dell’intuito, lo intravediamo nel desiderio irrazionale di affondare dentro il
nostro corpo per ritrovare l’anima.
Non è illusione, non sono allucinazioni uditive quei
sussurri che sembrano provenire dalle caverne buie dell’anima. Sono le voci,
attutite dal viaggio oltre il tempo e lo spazio, delle Grandi Madri.
Gli antichi le chiamerebbero “antenate”, i ricercatori
preferiscono chiamarle “archetipi”, noi viaggeremo insieme, profondamente
immerse nel Grembo Universale della creazione, impareremo a raggiungere quel
luogo prezioso dove le Grandi Madri da sempre ci attendono, ci chiamano e ci
guidano.
Nei sogni trovano lo spazio per lasciarsi ascoltare, ci
sostengono con le loro forti braccia che hanno il profumo di “Casa”, quelle
stesse braccia che sembrano poter contenere facilmente tutto il mondo.
Danzano con noi, suggerendoci i passi di quella danza antica
che lentamente torna alla memoria, quella danza che non abbiamo mai veramente
dimenticato.
Nei sogni, nelle visioni, nelle favole, nei racconti, esse
tornano a parlare.
Sono sopravvissute alla dimenticanza, a strati e strati di
menzogne, a cumuli di macerie e violenze, al dolore di generazioni infinite di
figlie; eccole, che appena chiudiamo gli occhi, stanche di dimostrare al mondo
il nostro valore, eccole che nel canto dolce delle onde delle maree del nostro
corpo ci vengono ad accogliere, salutando il nostro naufragio come una
benedizione.
Le Grandi Madri hanno volti antichi, sono vecchie e giovani,
perché il tempo si è fermato per l’eternità sul sorriso della loro anima, sulla
luce del loro sguardo.
Sono figlie e sorelle, possiamo intravedere alle volte la
loro ombra in un’altra donna, in un’altra qualsiasi donna; e lei diventa subito
conosciuta, alleata, amica, compagna.
Non importa da dove veniamo.
Non importa cosa facciamo.
Non ha alcun valore l’età, l’aspetto, la nazionalità.
Quando riconosciamo l’ombra delle Grandi Madri nello sguardo
di un’altra donna, lei, diventa subito Sorella.
Perché sappiamo che in qualche tempo, in qualche luogo,
abbiamo percorso insieme il Viaggio verso la Terra delle Grandi Madri.
Benedico ogni vostro passo donne Sorelle
Che il mondo intraveda nel vostro sguardo l’ombra delle
Grandi Madri, che le mie parole divengano leggere fiammelle per facilitare la
vostra discesa nell’anima antica e preziosa del femminile.
Emanuela Pacifici